Il regista di origine iraniane Mohammad Rasoulof nel il suo ultimo film “Il male non esiste” distribuito da Satine Film, ha dichiarato:
L’Iran viene considerato un po’ una colonia russa e il governo del mio Paese appoggia oggi il governo di Putin, ma la gente la pensa diversamente ed è triste per quello che accade in Ucraina. Tutti insomma provano grande empatia per il popolo ucraino. Certo il mio film parla indirettamente anche di Ucraina perché affronta il problema della responsabilità individuale. E nel caso dei soldati russi ci si deve porre la domanda: perché sono costretti ad ubbidire e partecipare a questa guerra sparando ad altri uomini.
Per quanto riguarda il suo ultimo film intitolato “Il male non esiste” dove sono in scena quattro storie piene di poesia, il tema delle quattro storie? La pena di morte, la repressione, la colpa e la capacità di schierarsi. Tutto parte con Heshmat un marito e padre esemplare, un uomo che ogni moglie e figlia vorrebbero, ma alle tre di notte ha la sveglia per lavorare: dare morte a altro uomo, ma gli viene detto che deve farlo.
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